Post by lovevicki on Jan 9, 2005 10:32:44 GMT 7
[glow=red,2,300]The 8th Verona Film festival
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THE GODDESS OF FATE
La gorgone Medusa ¨¨ un personaggio della mitologia greca: aveva serpenti al posto dei capelli, ma soprattutto era in grado col suo sguardo di tramutare in pietra qualunque essere umano la fissasse. Ed ¨¨ a questo leggendario mostro che An-Xin, la protagonista del film "The Goddess of Mercy" si paragona, date le disgrazie che accadono a qualsiasi uomo che prova qualcosa per lei. Infatti An-Xin, poliziotta della narcotici, sconvolta dall'entrata nella sua vita sentimentale del misterioso Mao-Jie, vede sfumare anche il rapporto con Tiejun, storico fidanzato, poi marito e padre di suo figlio. Infatti come involontaria conseguenza della sua breve, ma intensissima storia d'amore con Mao-Jie (che poi si rivela essere implicato nel racket della droga), la protagonista si trova a dover perdere Tiejun che muore assassinato e a ingaggiare una strenua e infinita battaglia con il suo ex-amante.
Per¨° pi¨´ che Medusa o dea della piet¨¤, come suggerisce il titolo, il personaggio di An-Xin pare la reincarnazione delle eroine dei romanzi di Thomas Hardy e pi¨´ precisamente una in particolare: Tess; anche perch¨¦ sono diverse le analogie tra la trama del film e il romanzo dello scrittore inglese: non ultimi l'atmosfera fatalista (che ¨¨ per¨° propria anche del mondo orientale), il menage ¨¤ trois, ma soprattutto l'importanza di un elemento come il passato. Passato che non si pu¨° cancellare o dimenticare e che prima o poi ci viene a cercare per fare i conti.
Quindi la relazione amorosa tra la protagonista e Mao-Jie, frutto di una passione istintiva e di un desiderio sessuale irrefrenabile, diventa cos¨¬ la causa di tutti i catastrofici eventi del film. Ma Ann Hui, regista di "The Goddess of Mercy", nella sua trasposizione cinematografica del romanzo di Hai Yan, imposta tutta la struttura filmica sul rapporto odio-amore tra la poliziotta e il trafficante, come se il loro connubio fosse l'unica soluzione possibile, o uno status-quo originario prestabilito, che si ¨¨ cercato di sovverchiare, ma inutilmente. Infatti il destino di fusione tra i due amanti perfetti, a dispetto degli altri uomini della vita di An-Xin che svolgono cos¨¬ il ruolo di comprimari, deve compiersi; perci¨° se non avviene nella completa unione affettiva, non pu¨° che concretizzarsi nella vicendevole autodistruzione. E per sottolineare l'incontro-scontro tra i due protagonisti, da cui non si pu¨° prescindere, Ann Hui utilizza l'elemento dell'acqua. E' durante il Water Day che i due si incontrano per la prima volta, dopo che ¨¨ stato provvisoriamente rallentato il movimento della cinepresa e che An-Xin ¨¨ stata travolta da un turbinio di spruzzi, come se la nostra protagonista fosse stata per un momento catapultata in un'atmosfera alla "Cantando sotto la pioggia". E' sempre grazie all'acqua di un fiume che il furgoncino di Mao-Jie si blocca dando ai due l'occasione di dare sfogo alle loro istintive passioni; sequenza questa resa in principio con alcune sineddotiche inquadrature delle bocche dei due amanti. E' sull'acqua che An-Xin d¨¤ l'addio al suo giovane compagno, sull'acqua si rincontrano inaspettatamente scoprendosi nemici ed infine sull'acqua si conclude tragicamente la loro storia.
Se il personaggio di An-Xin ci ricordava la Tess di Thomas Hardy, per ovvii motivi di trama, ecco che per quanto riguarda il suo carattere forte, deciso, mai sottomesso ecco che ¨¨ d'obbligo il paragone con un altra eroina della letteratura inglese: la Shakespeariana Giulietta. E la somiglianza tra la bellissima attrice cinese Vicky Zhao e la Zeffirelliana Olivia Hussey ¨¨ a dir poco sorprendente.
Michele Munerol
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THE GODDESS OF FATE
La gorgone Medusa ¨¨ un personaggio della mitologia greca: aveva serpenti al posto dei capelli, ma soprattutto era in grado col suo sguardo di tramutare in pietra qualunque essere umano la fissasse. Ed ¨¨ a questo leggendario mostro che An-Xin, la protagonista del film "The Goddess of Mercy" si paragona, date le disgrazie che accadono a qualsiasi uomo che prova qualcosa per lei. Infatti An-Xin, poliziotta della narcotici, sconvolta dall'entrata nella sua vita sentimentale del misterioso Mao-Jie, vede sfumare anche il rapporto con Tiejun, storico fidanzato, poi marito e padre di suo figlio. Infatti come involontaria conseguenza della sua breve, ma intensissima storia d'amore con Mao-Jie (che poi si rivela essere implicato nel racket della droga), la protagonista si trova a dover perdere Tiejun che muore assassinato e a ingaggiare una strenua e infinita battaglia con il suo ex-amante.
Per¨° pi¨´ che Medusa o dea della piet¨¤, come suggerisce il titolo, il personaggio di An-Xin pare la reincarnazione delle eroine dei romanzi di Thomas Hardy e pi¨´ precisamente una in particolare: Tess; anche perch¨¦ sono diverse le analogie tra la trama del film e il romanzo dello scrittore inglese: non ultimi l'atmosfera fatalista (che ¨¨ per¨° propria anche del mondo orientale), il menage ¨¤ trois, ma soprattutto l'importanza di un elemento come il passato. Passato che non si pu¨° cancellare o dimenticare e che prima o poi ci viene a cercare per fare i conti.
Quindi la relazione amorosa tra la protagonista e Mao-Jie, frutto di una passione istintiva e di un desiderio sessuale irrefrenabile, diventa cos¨¬ la causa di tutti i catastrofici eventi del film. Ma Ann Hui, regista di "The Goddess of Mercy", nella sua trasposizione cinematografica del romanzo di Hai Yan, imposta tutta la struttura filmica sul rapporto odio-amore tra la poliziotta e il trafficante, come se il loro connubio fosse l'unica soluzione possibile, o uno status-quo originario prestabilito, che si ¨¨ cercato di sovverchiare, ma inutilmente. Infatti il destino di fusione tra i due amanti perfetti, a dispetto degli altri uomini della vita di An-Xin che svolgono cos¨¬ il ruolo di comprimari, deve compiersi; perci¨° se non avviene nella completa unione affettiva, non pu¨° che concretizzarsi nella vicendevole autodistruzione. E per sottolineare l'incontro-scontro tra i due protagonisti, da cui non si pu¨° prescindere, Ann Hui utilizza l'elemento dell'acqua. E' durante il Water Day che i due si incontrano per la prima volta, dopo che ¨¨ stato provvisoriamente rallentato il movimento della cinepresa e che An-Xin ¨¨ stata travolta da un turbinio di spruzzi, come se la nostra protagonista fosse stata per un momento catapultata in un'atmosfera alla "Cantando sotto la pioggia". E' sempre grazie all'acqua di un fiume che il furgoncino di Mao-Jie si blocca dando ai due l'occasione di dare sfogo alle loro istintive passioni; sequenza questa resa in principio con alcune sineddotiche inquadrature delle bocche dei due amanti. E' sull'acqua che An-Xin d¨¤ l'addio al suo giovane compagno, sull'acqua si rincontrano inaspettatamente scoprendosi nemici ed infine sull'acqua si conclude tragicamente la loro storia.
Se il personaggio di An-Xin ci ricordava la Tess di Thomas Hardy, per ovvii motivi di trama, ecco che per quanto riguarda il suo carattere forte, deciso, mai sottomesso ecco che ¨¨ d'obbligo il paragone con un altra eroina della letteratura inglese: la Shakespeariana Giulietta. E la somiglianza tra la bellissima attrice cinese Vicky Zhao e la Zeffirelliana Olivia Hussey ¨¨ a dir poco sorprendente.
Michele Munerol